La parola immaginata (A.Testa)

Ogni volta che devo pensare ad un titolo efficace per un campagna, penso a cosa scriverebbe Annamaria Testa al mio posto.
Sono poche le persone che sanno scrivere un libro educativo di comunicazione che davvero significhi qualcosa. Paradosso? Può essere, eppure ne trovi tanti con nozioni più o meno banali, pochi esempi pratici e molta “in teoria”. Lei no.
Parliamoci chiaro, non sono così disillusa dal pensare che lei non faccia fatica a farsi approvare una campagna pubblicitaria dall’editore, o che non deba lottare contro budget, richieste assurde da parte dei clienti e tempistiche, ma diciamo che avere una delle menti più brillanti nel panorama italiano nel campo pubblicitario aiuta. E se hai la fortuna di saper trasmettere il tuo dono, questo vale doppio.

Il libro racchiude indicazioni che andrebbero tatuate sulla pelle: se vuoi fare comunicazione devi sapere cosa devi comunicare, devi rileggere, informarti, controllare, verificare sempre. Inutile dire che sono cose apparentemente banali che di scontato non hanno niente se non il fatto che sono assiomi universalmente condivisi e universalmente abbattuti quotidianamente.
Personalmente l’aspetto che ho apprezzato di più è la spiegazione dello sviluppo di una campagna: gli aneddoti svelati delle richieste da parte del cliente, le lunghe ore di briefing tra copy e grafico alla ricerca dell’idea giusta, l’intuizione, la prova e l’approvazione. Ci sono alcune campagne che fanno parte da sempre della nostra vita eppure sviscerarle, vederle nascere… è come vedere un albero dare frutto, ma se come me hai il pollice nero, leggere questo libro e veder nascere una pubblicità dà molta più soddisfazione. Quante volte leggendo questo libro ho pensato: è geniale!, Non poteva essere altrimenti!

Consigliassimo per gli addetti ai lavori, è una vera fonte d’aria fresca per chi quotidianamente ci prova, sperando di diventare un giorno Annamaria Testa, con quella capacità di usare 3 parole, a volte anche meno, per dire tutto quello che c’è da dire senza aggiungere altro.

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